Rissa in diretta tv tra candidati a sindaco di San Paolo: uno dei contendenti colpisce l’altro con una sedia. Il video diventa virale.
Durante un dibattito televisivo per le elezioni del sindaco della città di San Paolo, José Luiz Datena, noto giornalista televisivo, ha reagito duramente alle provocazioni del suo avversario, Pablo Marçal.
Il contendente è arrivato a colpire il rivale con una sedia in diretta tv. L’episodio, come riportato da Tg24.sky.it, ha immediatamente fatto il giro dei social, divenendo virale.
Scontro tra due candidati sindaci in tv: il video virale
Il clima del dibattito si è fatto incandescente quando Pablo Marçal, influencer di estrema destra conosciuto per i suoi toni provocatori e diretti, ha fatto un’allusione a un episodio precedente.
“Hai attraversato il palco del dibattito di recente con l’intenzione di schiaffeggiarmi“, ha dichiarato, accusando José Luiz Datena di non avere il coraggio di passare ai fatti.
La frase che ha scatenato il rivale è stata: “Non sei nemmeno abbastanza uomo per farlo“, aggiunto con tono sprezzante.
Queste parole hanno innescato una reazione istintiva e violenta da parte di Datena, che si è alzato dalla sua postazione e ha colpito il rivale alla schiena con una sedia di ferro.
L’aggressione ha immediatamente interrotto il dibattito, portando i conduttori e il personale in studio a intervenire per sedare la rissa.
A seguire, le immagini subito virali pubblicati su X (ex Twitter):
Le conseguenze di questo gesto
L’episodio, come aggiunge Tg24.sky.it, rappresenta un ulteriore capitolo nella serie di eventi controversi che caratterizzano la politica brasiliana, spesso segnata da scontri verbali e fisici.
Nonostante José Luiz Datena sia considerato un candidato minore nelle elezioni, il gesto violento potrebbe influenzare negativamente la sua immagine. Infatti, questa è legata alla sua figura di giornalista anticrimine dalla forte personalità.
Pablo Marçal, dal canto suo, ha sfruttato l’accaduto per ottenere ulteriore visibilità durante la sua campagna elettorale.
